La composizione
La classificazione millesimale
L'oro è il metallo noto più duttile e malleabile; un grammo d'oro può essere battuto in una lamina la cui area copre la superficie di un metro quadrato.
È un metallo tenero e per questo viene lavorato in lega con altri metalli per conferirgli una maggiore resistenza meccanica. Viene usato per coniare monete, ed è uno standard monetario per molte nazioni.
L'oro da gioielleria, cioè quello legato a uno o più metalli per aumentarne la rigidità, ha colorazione bianca o rossa, a seconda del tipo di lega (con argento o rame)
La colorazione
L'oro giallo è normalmente composto al 75% d'oro, al 12-7% d'argento e al 13-18% da rame.
L'oro bianco è normalmente composto al 75% da oro, ed al 25% da nichel, argento o palladio.
L'oro rosa è composto dal 75% d'oro, al 6,5-5% d'argento ed al 18,5-20% da rame.
L'oro rosso è normalmente è composto al 75% d'oro, al 4,5% d'argento ed al 20,5% di rame.
L'oro verde è normalmente composto al 75% d'oro, al 12,5% d'argento ed al 12,5% di rame.
L'oro blu è una lega di oro e di ferro. Un trattamento termico ossida gli atomi di ferro sulla superficie dell'oro, e gli dona la colorazione azzurra.
Valore commerciale
Come gli altri metalli preziosi, l'oro viene quotato al grammo o all'oncia troy. Quando è in lega con altri metalli, si misura la sua purezza. L'unità è chiamata carati: 24 karati è l'oro puro. Un altro modo di indicarne la purezza è una grandezza di valore compreso tra zero e uno, con tre cifre decimali, o una frazione in millesimi (18 carati ≡ 18⁄24 ≡ 0,750 ≡ 750⁄1000 ≡ 75%). L'oro utilizzato in gioielleria ha una purezza non superiore a 18kt, in quanto una proporzione maggiore ne renderebbe impossibile la lavorazione.
Per questo motivo il valore dell'oggetto deve essere stimato tenendo conto del metallo con cui l'oro è legato.